La colatura di alici è un condimento liquido tradizionale italiano, derivato dal processo di maturazione delle alici sotto sale. È un prodotto tipico della Costiera%20Amalfitana, in particolare del borgo di Cetara. È considerata l'erede diretta del garum, una salsa di pesce molto popolare nell'antica Roma.
Processo di Produzione:
Il processo di produzione è lungo e laborioso, e richiede mesi di pazienza. Le alici fresche vengono pulite, eviscerate e disposte a strati in botti di legno (tipicamente di castagno) alternate a strati di sale marino. Le botti vengono poi coperte con un peso per favorire la fuoriuscita del liquido. Questo liquido, ricco di sapore e nutrienti, viene raccolto, filtrato e successivamente esposto al sole per concentrarsi ulteriormente. Il risultato finale è un liquido ambrato dal sapore intenso e sapido, con un aroma caratteristico di pesce fermentato.
Utilizzo in Cucina:
La colatura di alici è utilizzata in piccole quantità per esaltare il sapore di diversi piatti. Viene spesso usata per condire primi piatti a base di pasta, come gli spaghetti con aglio, olio e peperoncino, oppure per insaporire verdure, insalate, e piatti di pesce. Data la sua intensità, è importante dosarla con parsimonia.
Caratteristiche:
Differenze con altre salse di pesce:
Pur essendo una salsa di pesce fermentato, la colatura di alici si distingue da altre salse, come la salsa di pesce asiatica (nuoc mam vietnamita o nam pla thailandese), per il processo di produzione e per il sapore finale, meno aggressivo e più delicato. La colatura ha un sapore umami molto pronunciato.
Conservazione:
La colatura di alici si conserva a lungo, anche a temperatura ambiente, purché ben chiusa in un contenitore ermetico e al riparo dalla luce diretta del sole. Una volta aperta, è consigliabile conservarla in frigorifero.
La produzione di colatura di alici a Cetara è una tradizione secolare, tramandata di generazione in generazione. La sua storia è legata alla pesca delle alici e alle tecniche di conservazione del pesce, che risalgono all'epoca romana. E' un prodotto riconosciuto e valorizzato che contribuisce all'identità gastronomica del territorio.